Ogni anno oltre tre mila cani muoiono durante gli “incidenti di caccia” per colpa dei proiettili sparati dagli stessi cacciatori, è l’ora di abolire questo terribile sport.

Come riporta l’Agenpress, sono circa 700.000 i cacciatori italiani che dispongono di oltre un milione di cani.
La caccia con i cani è uno sport  antico e fortunatamente sempre meno diffuso, ma dietro di esso si  celano ancora delle realtà enormi di sfruttamento, maltrattamento ed abuso psico-fisico dei cani. 


Da anni l’associazione Animalisti Italiani sostiene che l’abolizione della caccia sia l’unica soluzione per tutelare l’ambiente e salvare vite, oltre al fatto che rappresenta una soluzione di civiltà visto che il cacciatore non uccide per necessità ma per mero divertimento.
 


Maltrattamento e sfuttamento negli allevamenti 

Vari “allevatori” di bracchi, vizla, sugigi ecc. negli ultimi anni sono stati arrestati per maltrattamento in allevamenti che puntano solamente a produrre cuccioli per proprietari ignari di tutto ciò che celano alle loro spalle. 
Ovvio, ogni settore e nicchia può nascondere delle brutte sorprese, ma stranamente nel mondo cinofilo i cacciatori sono conosciuti  per la poca o nula attenzionet al benessere dei loro cani negli allevamenti e soprattutto durante le battute di caccia.

Ovviamente non è giusto generalizzare, ci sono tantissimi allevatori di cani da caccia ( spesso non da lavoro ) che rispettano e amano i loro cani, li allevano e gestiscono con grande rispetto e dedizione.
 

Collari elettrici sui cani durante le battute di caccia 

Non sono nuove oramai le notizie di cacciatori denunciati perchè utilizzavano collari elettrici durante le loro attività di caccia, come l’allevatore di segugi a Campello sul Clitunno, colto in fragante, dalla guardia forestale Italiana, con ben  14 collari elettrici ( leggi di più ) sui suoi cani mentre tornava da una battuta di caccia. 
Spesso questa pratica orribile viene difesa dai cacciatori che sostengono di utilizzare i collari elettrici per avere un maggior controllo sui cani anche quando sono a distanza, ma la vera domanda dovrebbe essere: ne vale davvero la pena? 
Oltre ed essere uno strumento illegale in Italia, anche a livello umano vi sembra corretto dare la scossa al vostro cane? 

Addestramento dei cani da caccia 

C’è un volto nascosto della caccia, un mondo crudele al riparo dagli occhi dei più:
Come si addestrano i cani da seguita?

Gli animali selvatici utilizzati durante l’addestramento dei cani vengono maltrattati psicologicamente.Vengono tenuti in gabbia alla mercè dei cani in addestramento senza possibilità di fuga, senza nulla per nascondersi come farebbero in natura…decisamente una “guerra” imposta dall’uomo e sicuramente non ad armi pari. In questo video è in corso l’aggressione da parte di un cane ed il selvatico non ha modo di scappare, essendo rinchiuso in gabbia, ed alla fine viene morsicato.

NON GUARDARE IL VIDEO SE SEI UNA PERSONA SUSCETTIBILE

Truffe assicurative dei cani da caccia


Spesso questi sono  eventi accidentali e incidenti di percorso, e nonostante io sia assolutamente contrario a questo sport, sono cose che possono capitare quando si praticano sport con le armi. 
Ma da non pochi anni, inizialmente grazie all’associazioni AIDAA ( associazione Italiana difesa ambiente ed animali) che ha iniziato a denunciare il fatto che  spesso sono gli stessi cacciatori a sparare volontariamenre ai loro cani, in quanto anziani o semplicemente inutilizzabili per le pratiche di caccia (zoppi, feriti o che hanno perso l’olfatto)  facendo poi passare l’abbattimento per un incidente al fine di chiedere poi l’indennizzo, essendo i cani assicurati proprio come i cacciatori contro gli incidenti di caccia.

Già nel 2016 le pratiche di indennizzo per   incidenti di caccia (che hanno visto la morte  dei cani sono state 3.000) hanno avuto una forte   diminuzione rispetto agli anni precedenti, in quanto, dopo le diverse denuncie non solo   delle associazioni animaliste, ma anche   delle stesse associazioni venatorie, le   assicurazioni hanno aumentato i controlli rendendo più difficile al cacciatore uccidere il proprio cane, facendolo passare per un incidente di caccia.

Le regioni dove sono avvenuti i maggiori “incidenti di caccia” in cui sono morti i cani state Sardegna, Piemonte, Abruzzi, Lazio e Toscana.

Basta alla caccia con i cani

Fortunatamente negli ultimi anni il cane è diventato parte dellle nostre famiglie, non solo come un animale domestico ma come un vero e proprio membro del nucleo familiare.
i cani da caccia sono dei cani caratterialmente fantastici con una sensibiltà unica, capaci di donare ai loro proprietari momenti fantastici di grande amore. 

Dovremmo chiederci se uccidere degli animali è uno sport o solamente un passatempo crudele? 

Ogni anno quasi mezzo miliardo di animali selvatici rischia la vita sotto i colpi dei fucili dei 650.000  cacciatori italiani che imbracciano i loro fucili esclusivamente per “hobby”.