Sai distinguere una crocchetta di buona qualità? Ecco una breve guida su come scegliere la crocchetta giusta per il tuo cane.
ll tuo cane, come te, ha bisogno di un’alimentazione sana e equilibrata per vivere bene e più a lungo. Se vogliamo bene al nostro cane, sappiamo quanto è importante l’alimentazione e quanto questo influisca non solo sul suo aspetto fisico, ma anche sulla sua felicità. Un cane sano e in salute infatti è anche un cane felice!
Una corretta alimentazione del cane però non è sempre una cosa facile come sembra, il mondo del pet food è sempre più vasto e variegato e la scelta degli alimenti giusti non sempre va di pari passo con le nostre esigenze in termini di tempo e di denaro. Ecco una breve guida su come scegliere la crocchetta giusta per il nostro cane.
INGREDIENTI FONDAMENTALI:
Carne fresca: comprende le parti più nobili della carne/pesce, é spesso sinonimo di una ricetta di qualità. é importante che la percentuale sia alta ( assolutamente non il 4%!)
Carne disidratata: la tipologia più utilizzata, garantisce la stessa presenza di proteine alla fine della cottura
Oli e grassi. I grassi presenti nelle ricette possono essere di origine animale (grasso di pollo (ipollargenico e da preferire), grasso di maiale, sego, olio di pesce oppure di origine vegetale (olio di semi di lino, olio di mais, olio di semi di girasole, olio di germe di grano e altri). Una carenza di acidi grassi essenziali causa pelo opaco e secco, difficoltà riproduttive, problemi nella crescita, forfora, ispessimento cutaneo, dermatiti.
Cereali: Sono molto comuni mais e riso, ma anche farro e avena. Grandi quantità di cereali non sono indice di una crocchetta di buona qualità
Glutine di mais/frumento o farine di mais e frumento: sono una fonte economica di proteine vegetali, in alternativa a quelle che dovrebbero provenire dalla carne.
Erbe officinali: sono delle erbe particolarmente benefiche per i nostri piccoli amici per le loro proprietà “mediche”(cardo mariano, tarassaco,yucca, alghe, rosa canina ecc.)
Condroprotettori: sono una serie di sostanze capaci di prevenire/contrastare i processi artrosici degenerativi, promuovendo la normalizzazione della cartilagine articolare e delle ossa (condroitina e glucosammina)
COMPONENTI ANALITICI
Proteine grezze: Per questo è importante che l’alimento secco per cani adulti abbia almeno il 24%-30% di proteine, che diventano 27-30% nel cucciolo. Purtroppo questo valore è molto poco indicativo. Spesso, soprattutto in caso di croccantini che contengono cereali, soia o legumi, questo valore è rappresentato dalla somma di proteine di origine animale e di origine vegetale. Le proteine di origine vegetale sono raramente e difficilmente assimilabili dai cani, quindi questo valore è poco più di uno specchio per le allodole. Sono poco biodisponibili per i cani anche le proteine di farine animali, che di solito rappresentano scarti di macelleria quali becchi, penne, zampe, squame, etc. E’ impossibile determinarlo, ma più è alto il valore percentuale di proteine nobili, migliore è il cibo.
Grassi grezzi: si intende la quantità di lipidi (grassi) presente in percentuale nell’alimento. Questo valore è di solito attendibile ma c’è da fare una considerazione importante. I cani usano i grassi come fonte primaria di energia, perché in teoria non dovrebbero mangiare carboidrati (presenti nei cereali di molti mangimi). Un cane, a seconda dell’attività fisica che svolge, dovrebbe assumere tra il 10% ed il 20% di grassi nella sua alimentazione, se questi fossero l’unica fonte energetica. In caso di mangimi ricchi di carboidrati, questa percentuale deve essere ridotta, per evitare problemi di obesità (e relativi problemi che ne conseguono come il diabete!).
Fibre grezze: ossia la quantità in percentuale di materiale indigeribile. Infatti il cane, così come tutti gli animali monogastrici, non è in grado di digerire la fibra, cioè il materiale che costituisce la parete della cellula vegetale. La fibra però riveste un ruolo importantissimo nella nutrizione del cane in quanto rappresenta un ottimo substrato per le fermentazioni operate dai microrganismi che ne abitano il canale digerente, oltre che essere un utile fattore anti stipsi in quanto le fibre facilitano il transito intestinale. Le fibre, in un buon alimento, dovrebbero attestarsi attorno al 2% circa.
Ceneri gregge: ossia le sostanze inorganiche ossia in minerali. un buon mangime si aggira attorno ad un 8% di ceneri
Umidità: in genere l’ottimale é l’ 8%