“Il suo cane soffre di un’allergia alimentare.” E’ questa una frase che può capitare di sentirsi dire. E una volta che il veterinario diagnosticherà ufficialmente un disturbo immunologico al nostro amico, le crocchette ipoallergeniche diventeranno un alimento indispensabile per la salute del nostro animale domestico, sia esso cane o gatto. Ecco tutto ciò che dovete sapere in merito.

Cosa Sono le Crocchette Ipoallergeniche?

Si tratta di crocchette prodotte con ingredienti e processi  tali da minimizzare qualsiasi reazione allergica nei nostri animali. Bisogna infatti ricordare che una reazione allergica non è nient’altro che una reazione del sistema immunitario che reputa un alimento ingerito dannoso per l’organismo (da cui il termine tecnico RAC: Reazione Avversa al Cibo).

Le crocchette ipoallergeniche sono pensate proprio per far riuscire a passare i “controlli” del sistema immunitario del nostro animale senza causargli problemi o reazioni fisiche fastidiose.

Quando Ricorrere alle Crocchette Ipoallergeniche?

La risposta scontata è: quindi il proprio animale ha un’allergia alimentare. Ma come scoprirlo?

Ci sono dei sintomi specifici che dovrebbero fungere da campanello d’allarme. Se infatti il cane o il gatto presentano continui disturbi gastrointestinali come vomito o diarrea (soprattutto se notate che questi si presentano sempre dopo l’assunzione di specifici alimenti), oppure problemi come malassezia, prurito o forfora, allora è bene cominciare un percorso di indagine diagnostica insieme al proprio veterinario.

Le reazioni allergiche possono presentarsi in qualsiasi momento della vita, ma la loro comparsa è stata osservata aggirarsi frequentemente tra i 3 e i 6 mesi di vita.

Avere una diagnosi da parte del veterinario è fondamentale per procedere con una cosiddetta dieta ad esclusione: ossia una dieta che punterà ad escludere in toto l’alimento a cui il vostro cane o gatto è allergico.

Crocchette Ipoallergeniche e Monoproteiche: Sono la Stessa Cosa?

No, anche se spesso si fa confusione tra le due. Confusione che nasce dal fatto che, in fase di indagine diagnostica qualora si sospetti un’allergia nei confronti di una specifica fonte proteica, le crocchette monoproteiche sono spesso utilizzate per capire come reagisce il nostro animale ai vari tipi di proteine.

Esistono Alimenti Che Hanno Più Probabilità di Scatenare Reazioni Allergiche?

Sì, anche se, potenzialmente, qualsiasi alimento o ingrediente può scatenare una reazione allergica. Ciononostante, è stato osservato come solitamente vi sia un certo gruppo di alimenti che più degli altri è solito presentare al proprio interno degli allergeni. Questi alimenti sono:

  • Il manzo
  • Il pollo
  • Il grano
  • La soia

Alla fine, sarà sempre comunque il vostro veterinario a decidere come procedere e quale gruppo alimentare cominciare ad escludere dalla dieta del vostro animale.

Cosa Contiene di Diverso una Crocchetta Ipoallergenica?

Per capire cosa contiene di diverso una crocchetta ipoallergenica bisogna prima comprendere quali ingredienti scatenano solitamente le reazioni allergiche nei nostri animali. I casi sono generalmente ricondotti a due fattori:

  • Proteine animali di bassa qualità: ossia crocchette in cui le fonti proteiche presenti sono spesso basate sull’uso di alimenti non freschi come possono essere le farine animali
  • Proteine vegetali di bassa qualità: sono queste le proteine che possono essere presenti negli elementi leganti o conservanti della crocchetta 

Le crocchette ipoallergeniche andranno a presentare quindi un diverso apporto proteico. Ma quale, per la precisione?

Le Proteine Idrolizzate

Le proteine sono generalmente composte da amminoacidi legati tra di loro da una speciale legame, detto legame peptidico. Durante una normale fase di digestione, all’interno del sistema digerente dei nostri animali (ma così come avviene anche nel nostro), le proteine vengono “spezzate” in amminoacidi più semplici per renderne possibile l’assorbimento.

L’idrolisi è un processo attraverso cui le proteine vengono scomposte in maniera artificiale. Diminuendo il loro peso molecolare ed eliminando gran parte – o in toto – di quei componenti che scatenano la reazione allergica nei nostri animali, le proteine idrolizzate riescono ad essere assimilate senza scatenare le reazioni del sistema immunitario.

E’ un processo questo che non va ad inficiare la qualità della crocchetta, ed è chiaramente definito a livello giuridico dal Regolamento UE 2017/1017.

Quanto a Lungo Deve Essere Mantenuta una Dieta Ipoallergenica?

Premessa doverosa: sarà il veterinario, o eventualmente il nutrizionista, a decidere modi e tempi di somministrazione degli alimenti ipoallergenici. In media, comunque, un ciclo di crocchette ipoallergeniche dura solitamente dalle 4 alle 8 settimane. 

E’ questo infatti il lasso di tempo ideale per capire se il nostro amico trae beneficio o meno dal regime alimentare ipoallergenico.

Una volta ottenuta una diagnosi certa di allergia alimentare, ecco che il regime dietetico ipoallergenico dovrà essere mantenuto per tutta la vita. Le reazioni allergiche affondano infatti le radici nella genetica del nostro animale. Genetica che ovviamente non è possibile modificare. 

Ovviamente il cosiddetto piano alimentare ad esclusione stilato dovrà comunque fornire al nostro animale tutti i principi nutritivi che il suo organismo richiede in base alla sua età e al suo peso.