Il barboncino appartiene a una razza di cani di piccola taglia che esiste da almeno 500 anni. Erano, infatti, gli animali domestici preferirti dai nobili durante il XVII e il XVIII secolo e nascono come discendenti di cani da riporto. Il loro aspetto è molto elegante, caratterizzato da un musetto simpatico con orecchie.
La storia del Barboncino
Originario della Francia, ha come progenitori il Barbet: un cane ‘d’acqua’.
L’affermazione della razza arriverà però con Luigi XV che, affascinato da questi animali, ne ospiterà alcuni esemplari all’interno della propria dimora.
Tra il 600 ed il 700 i cani Barboni venivano considerati ‘cani da lavoro’ ed erano soprattutto impiegati per la caccia alle anatre: l’amore per l’acqua è una delle caratteristiche tipiche dei cani Barboni e non esitano ad inseguire le prede in luoghi umidi o persino nei laghi.
Da questa attività venatoria, inoltre, prende origine il nome francese del cane Barbone: ‘caniche’, poiché ‘canard’, in francese, significa per l’appunto ‘anatra’.
Il carattere del Barboncino
Molto intelligente, è facile da addestrare poiché impara molto in fretta, grazie anche alla sua propensione per l’apprendimento; infatti non sarà raro vedere un Barboncino capace di distinguere e di portare al padrone dei piccoli oggetti. Dimostrazione della sua intelligenza sta nel fatto che un tempo venivano anche impiegati come cani-guida per i ciechi.

Il Barboncino è comunque un cane pieno di iniziativa e dotato di un pizzico di furbizia, perciò non obbedirà mai ad un comando che ritiene, a suo avviso, assurdo o privo di senso.
Non importa l’ambiente in cui si trova, per un Barboncino è molto importante la presenza di una famiglia con cui integrarsi e che sia in grado di dargli l’affetto che merita.
Inoltre, il Barbone è una razza molto sensibile, in grado di cogliere gli stati d’animo delle persone che lo circondano e di reagire di conseguenza. Complice, giocherellone e per nulla aggressivo è un ottimo compagno dei bambini con cui ama passare il tempo e spendere le proprie energie in giochi senza fine.
Non è certo un cane che ama la solitudine ed è consigliabile tener conto di questa sua caratteristica prima di sceglierlo come compagno di vita.
Importante proporgli giochi, si rimarrà sorpresi della sua intelligenza e furbizia anche con i giochi di attivazione mentale , che potranno essere molto importanti per lui nei momenti in cui rimarrà a casa in vostra assenza.
L’alimentazione e la cura del Barboncino


Nell’ alimentazione del cane barboncino non deve mancare la carne, la componente proteica è fondamentale in questa razza pertanto si consigliano alimenti grain free o comunque con un apporto ridotto di carboidrati.
Molta attenzione si deve prestare alla cura e pulizia delle orecchie, particolarmente soggette ad otiti, con prodotti delicati a base naturale.
E’ consigliabile prestare attenzione anche alla cura del pelo affinché possa rimanere morbido e privo di nodi, ed in caso di necessità si consiglia un prodotto scioglinodi per facilitare l’operazione di spazzolamento. In caso di manti chiari si consigliano prodotti specifici per manti chiari privi di sbiancanti ottici.

Il prezzo del Barboncino:

Il prezzo di acquisto può variare dai 700 ai 1300 euro a seconda dell’allevamento e delle linee di sangue, ovviamente vi raccomandiamo di acquistare solo da allevamenti seri e certificati ENCI
Link utili club di razza:
Le club du Caniche, du Chien Particolore à Poil Frisé et des Chiens d’Eau (clubducanichedefrance.fr)
Ahimè essendo una razza molto popolare ed apprezzata, vi sconsigliamo di acquistare un barboncino negli annunci che si trovano sul web di amatori o “cagnari” che allevano inconsapevolmente nel primo caso e nel secondo caso “producono, importano e maltrattano” cani e cuccioli sfruttandoli per ottenere denaro da persone poco esperte del settore.